[C]ome da un ventennio ci insegnano i cugini francesi sarebbe assai più produttivo cominciare a parlare di scrittura o meglio ancora di scritture per dar conto della miglior produzione circostante.
Prendo a pretesto questa frase di Gilda Policastro, in un recente articolo per «Snaporaz» intitolato “Antistrenne e anticlassifica”, per salutare le collaboratrici, gli iscritti e i lettori occasionali di «Scritture» in occasione delle feste di Natale e Capodanno, con l’augurio che possano essere giorni di gioia e serenità, e la promessa che nel nuovo anno non mancheranno su questi schermi nuove e pregevoli scritture.
Questo ultimo scampolo di 2024 ha visto semplicemente l’avvio di questo progetto amatoriale su Substack, con l’idea di iniziare a definirne meglio i contorni, oltre che di comprendere il funzionamento e le potenzialità della piattaforma.
Nel 2025 bisognerà darci molto più dentro, non si discute.